Insulino-resistenza e origine geografica: maggiori predittori di fibrosi epatica e risposta a Peginterferone e Ribavirina nei pazienti con infezione da HCV-4


La prevalenza del virus dell’epatite C ( HCV ) di genotipo 4 ( HCV-4 ) è in aumento nei Paesi Occidentali.
Tuttavia, si sa poco sulla gravità della malattia e sulla risposta al trattamento.

In Francia, un gruppo di Ricercatori ha portato a termine uno studio per valutare i predittori ( regressione logistica ) della fibrosi grave ( punteggio METAVIR F3-F4 ) e della risposta virologica sostenuta a Peginterferone e Ribavirina in 226 pazienti consecutivi con HCV-4 ( 40% egiziani, 35% europei e 24% africani ).

L’insulino-resistenza ( HOMA-IR maggiore di 3 ) è risultata presente nel 46% dei pazienti ed era associata a: età superiore a 45 anni ( OR=2.6 ), indice di massa corporea ( BMI ) maggiore di 25 kg/m(2) ( OR=2.1 ), livello sierico di RNA di HCV superiore a 800.000 UI/ml ( OR=3.1 ), fibrosi grave ( OR=2.657) e steatosi maggiore del 30% ( OR=2.5 ).

La fibrosi grave è risultata presente nel 29% dei pazienti ed è risultata associata ai pazienti di origine egiziana ( OR=5.9 ), eccessivo consumo di alcol ( OR=5.3 ) e HOMA-IR superiore a 3 ( OR=3.9 ).

In totale, 108 pazienti hanno ricevuto un ciclo di 48 settimane di Interferone peghilato più Ribavirina.
La risposta virologica sostenuta ( livelli sierici di RNA di HCV non identificabili 24 settimane dopo il termine del trattamento ) è stata raggiunta nel 55% dei pazienti ed è risultata associata all’origine egiziana ( OR=13.1 ), HOMA-IR minore di 2 ( OR=5.3 ) e a fibrosi non-grave ( OR=8.1 ).

In conclusione, la resistenza all’insulina e l’origine geografica sono predittori maggiori di fibrosi epatica e risposta a Peginterferone e a Ribavirina nei pazienti con infezione da HCV-4.
L’insulino-resistenza è frequentemente presente in questi pazienti ed è correlata in maniera indipendente ai livelli sierici di RNA di HCV. ( Xagena2009 )

Moucari R et al, Gut 2009; 58: 1662-1669


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